
La tutela penale della Chiesa: norme e prassi
II anno
Centro Giovanni XXIII
Frascati - Roma
22 - 26 agosto 2022
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Le attività si svolgeranno seguendo i protocolli anti-Covid19 in vigore nella settimana del Corso.

Questa quarta edizione del Codice di diritto canonico, a cura della Redazione di «Quaderni di diritto ecclesiale», presenta:
• il testo integrale – latino e italiano – del Codice, aggiornato al 15 giugno 2021, comprensivo della nuova versione del Libro VI, promulgata con la costituzione apostolica Pascite gregem Dei;
• i rimandi alle fonti dei singoli canoni;
• le interpretazioni autentiche;
• l'indicazione degli articoli dell'istruzione Dignitas connubii a lato dei canoni del Libro VII;
• in appendice: il testo del Libro VI abrogato.
Il volume si affianca al Codice di diritto canonico commentato, sempre a cura della Redazione di «Quaderni di diritto ecclesiale».

Questo aggiornamento alla quinta edizione del Codice di Diritto Canonico commentato contiene il testo e il commento del nuovo Libro VI in vigore dall'8 dicembre 2021
Codice di diritto canonico commentato, quinta edizione riveduta e aggiornata, a cura della Redazione di Quaderni di diritto ecclesiale, Ancora Milano, 2019.

I Sinodi sulla famiglia, con l'esortazione apostolica Amoris laetitia di papa Francesco, e il nuovo ordinamento dei processi di nullità matrimoniale (Mitis Iudex Dominus Iesus) hanno riproposto all'attenzione dei fedeli la possibilità e l'importanza anche di un corretto discernimento sull'effettiva validità o nullità di matrimoni giunti alla separazione o al divorzio. A tal proposito, non è raro raccogliere l'affermazione di alcuni fedeli che ritengono "in coscienza" che il loro matrimonio sia nullo. Ma, che cosa significa questo? Che rapporto c'è fra convincimento in coscienza ed effettivo riscontro da parte di un tribunale ecclesiastico? Può nascere una conflittualità? Questo libro prende in considerazione proprio tali tematiche, sia in generale all'interno del dibattito canonico e morale, sia in particolare nell'analisi dello svolgimento di un processo di nullità. Il testo si rivolge pertanto agli addetti ai lavori, ma anche alle altre persone che desiderano trovare un po' di luce su questioni delicate e complesse, che il diritto della Chiesa ha sempre cercato di affrontare, coniugando attenzione alla singola persona e fedeltà alla dottrina evangelica.
INDICE DEL LIBRO:
Presentazione
I. La considerazione del tema della "coscienza" dal punto di vista del diritto matrimoniale (EUGENIO ZANETTI)
II. La sottolineatura del tema della "coscienza" nei recenti documenti magisteriali sul matrimonio, dal punto di vista della teologia morale (LORENZO TESTA)
III. Il valore di prova delle dichiarazioni delle parti (can. 1678 § 1) (PAOLO BIANCHI)
IV. La rilevanza del convincimento in coscienza e della rilettura dei fatti nell'indagine pregiudiziale della consulenza canonica (DONATELLA SAROGLIA)
V. La rilevanza del convincimento in coscienza e della rilettura dei fatti nella fase istruttoria di una causa di nullità matrimoniale (ADOLFO ZAMBON)
VI. La rilevanza del convincimento in coscienza e della rilettura dei fatti nella fase decisionale di una causa di nullità matrimoniale (ALESSANDRO GIRAUDO)
EUGENIO ZANETTI (ED.), Coscienza e cause di nullità matrimoniale
Riflessioni di fondo e proposte operative,
Ancora Milano, 2020.

Qde 2022/1: Seminario minore e pastorale vocazionale
Dall'Editoriale:
Ha ancora senso parlare di seminario minore oggi? In molte parti del mondo sono fiorenti. Ma in occidente e pure nella realtà italiana sono una presenza del tutto residuale. Nel periodo successivo al concilio Vaticano II molte diocesi hanno progressivamente abbandonato la proposta vocazionale del seminario minore.
Già nell’aula dell’ultimo Concilio sorse un vivace dibattito intorno a questa esperienza ricca di quattro secoli di storia. Il concilio di Trento, infatti, aveva fortemente voluto i seminari con la presenza di ragazzi e adolescenti per affrontare con decisione la necessaria e improrogabile riforma del clero. Ma nell’epoca della modernità, aveva ancora senso “allontanare” dal mondo i ragazzi per offrire loro un’educazione “protetta”, lontana dai genitori e dalla famiglia, con lo scopo di preparare i futuri presbiteri?

Qde 2022/2: Unione di diocesi in persona Episcopi
Dall'Editoriale:
Papa Francesco il 23 maggio 2013 nel suo primissimo incontro con l’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana ha indicato tre compiti che intendeva affidare alla Chiesa in Italia, tra cui quello di ridurre il numero delle diocesi in Italia. La problematica della riduzione non è nuova: fin dal sec. XIX si parla di revisione del numero delle diocesi italiane, costituite nel corso dei secoli in un numero che non ha eguali in altre parti del mondo cattolico. I motivi che hanno portato a tale situazione nel corso del tempo sono vari: la progressiva e precoce evangelizzazione delle città italiane fin dai primi decenni del cristianesimo con la costituzione anche nelle più piccole realtà di comunità cristiane affidate a un vescovo, la vicinanza con la Sede Apostolica che favorì questo sviluppo, le complesse vicende di carattere politico-ecclesiale che interessarono la penisola italiana all’interno di quella che era ormai diventata una societas christiana. In tempi più vicini a noi, si deve a papa Paolo VI, a seguito delle indicazioni del concilio Vaticano II, la riproposizione della questione delle “troppe” diocesi italiane. Questa tematica si è dipanata nei decenni successivi sino ai giorni nostri con da ultimo il deciso rilancio di essa da parte di papa Francesco. L’attuale Pontefice ha scelto negli ultimi anni come via per arrivare con progressività all’unificazione di più diocesi italiane (e quindi di ridurne il numero) quella dell’affidamento di due diocesi allo stesso pastore con la formula dell’unione in persona episcopi.