
Dall'Editoriale:
«Che un giorno potremo fare a meno del voto. Il Sinodo è un discernimento, una preghiera, non stiamo dietro ai voti», è l’auspicio formulato dal Segretario del Sinodo dei Vescovi, il Card. M. Grech (in «L’Osservatore Romano», 26 aprile 2023, p. 6). A breve distanza di tempo, anche se non in connessione diretta, un chiaro segno di resistenza a questa negativa considerazione del voto è stata espressa dal card. F. Coccopalmerio, Voto, votazioni, maggioranze e minoranze: elementi interessanti della sinodalità ecclesiale, in «Periodica de re canonica» 113 (2024) 125-141.
Pro e contra quindi? Ma perché tanta diffidenza verso le votazioni?
Probabilmente la diffidenza è dovuta alla paura di scoprire che le scelte di un’assemblea ecclesiale sono umane, troppo umane, condizionate da maggioranze e minoranze; si vorrebbe che fosse immediatamente percepibile nelle scelte ecclesiali la loro natura e origine spirituale, soprannaturale, ispirata.

Qde 2025/2: Enti ecclesiastici e Terzo settore
Dall'Editoriale:
Nell’introdurre i lavori dell’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana il 20 maggio 2019, il presidente Cardinale Gualtiero Bassetti ebbe a dire:
«avverto una crescente preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare con la riforma del Terzo Settore. Al fondo restano ancora antichi pregiudizi per le attività sociali svolte dal mondo cattolico; pregiudizi che non consentono di avere ancora una normativa adeguata a rispondere alle esigenze di centinaia di migliaia di persone, dedite al prossimo e alle persone bisognose. Si tratta di un mondo di valori e progetti realizzati, di assistenza sociale, di servizi socio sanitari, di spazi educativi e formativi, di volontariato e impegno civile. In una società libera e plurale questo spazio dovrebbe essere favorito e agevolato in ogni modo».
Nell’ultimo decennio, si è attivato un processo di riforma organica del Terzo settore - non è ancora giunto a termine - che ha unificato la normativa e riorganizzato, rafforzato e reso più trasparenti le attività di molteplici istituzioni, che esistono da secoli (in molti casi sono stati promossi dalla Chiesa) e che nel tempo hanno dimostrato di riuscire a intercettare i bisogni della società civile soprattutto a livello locale.

Questa quinta edizione del Codice di diritto canonico, a cura della Redazione di «Quaderni di diritto ecclesiale», presenta:
• il testo integrale – latino e italiano – del Codice, aggiornato al 31 maggio 2024, comprensivo della nuova edizione del Libro VI;
• i rimandi alle fonti dei singoli canoni;
• le interpretazioni autentiche;
• l'indicazione degli articoli dell'istruzione Dignitas connubii a lato dei canoni del Libro VII;
• in appendice: il testo del Libro VI abrogato.
Il volume si affianca al Codice di diritto canonico commentato, sempre a cura della Redazione di «Quaderni di diritto ecclesiale».

Sesta edizione, aggiornata con le nuove norme canoniche e interamente riveduta nella parte di commento, del prestigioso volume realizzato dalla Redazione della rivista Quaderni di diritto ecclesiale.
Un testo fondamentale, opera di riferimento nel campo del diritto canonico, per docenti, studenti, operatori del diritto, ma anche per parroci e amministratori di beni ecclesiastici.
Il volume si compone di:
• Testo ufficiale latino
• Traduzione italiana
• Fonti
• Interpretazioni autentiche
• Costituzione apostolica Praedicate evangelium
• Legislazione complementare della CEI
• Commento
• Testo originale dei canoni modificati
• Indice analitico
Unico Codice Commentato aggiornato alle ultime norme canoniche e interamente riveduto nella parte di commento.
Con tasca interna per accogliere eventuali aggiornamenti.
Codice di diritto canonico commentato, sesta edizione, a cura della Redazione di Quaderni di diritto ecclesiale, Ancora Milano, 2022.